La chiara luna
è velata;
fame di sigaretta.
Siamo a gennaio eppure fuori c'è un sole magnifico e il cielo è brillante e sereno come fosse primavera o estate inoltrata, dalla temperatura colore di 5500 gradi kelvin, limpidissimo. E' freddino ma camminare fuori è una gioia, si va silenziosamente e anche se intorno il paesaggio è urbano e il bianco dell'intonaco e il rossiccio dei mattoncini delle case permette pochi voli alla fantasia, dentro di me passeggio silenziosamente in viali assolati tra file di ciliegi in fiore, e immagino di essere in giappone a primavera a sgambettare la mattina presto solo e tranquillo tra i petali candidi come neve che cadono sussurando nuove sillabe di armonia cosmica e dolce felicità; tutt'intorno è silenzio e l'unica compagna che ho è la mia ombra che mi segue fedele e muta come un'innamorata o una devota. Ho preparato il dono lentamente è stato uno slowfood senza vivande, il mio nutrimento era tutta la gioia di confezionarlo...bene ho concluso anche se non è vero.