lunedì 28 dicembre 2009

Prati fioriti

C'era una volta un uomo anziano, un buon contadino, che aveva dedicato tutta la sua vita a lavorare la terra; viveva con la sua piccola famiglia in campagna. Accadde un giorno che, a primavera, mentre l'anziano contadino lavorava la terra vide una coccinella. Era l'alba, una goccia di rugiada si era posata sul piccolo insetto, e l'uomo guardandola vide riflesso sul dorso dell'animaletto un bellissimo arcobaleno. L'immagine fu così bella che l'uomo si innamorò di quell'essere piccolo ed innocente. Se ne innamorò a tal punto che smise immediatamente il suo lavoro nei campi entrò in casa e si mise a pregare il Signore che lo trasformasse in coccinella per poter vivere con il suo nuovo amore. Il signore lo esaudì, aveva fiducia che l'uomo un giorno si ravvedesse della sua assurda richiesta. Appena l'uomo fu trasformato volò fuori alla ricerca della sua amata e subito la incontrò, i due si toccarono furono vicinissimi l'un l'altro; fu come un bacio; ma a quel punto la coccinella scomparve. L'uomo coccinella invece rimase lì pieno del suo amore, non era frustrato dalla scomparsa della sua nuova compagna, anzi era felice, e aveva già il desiderio di rivederla, e condividere con lei il resto della sua vita; così partì alla ricerca della sua dolce metà. Vagò per tutti i campi della regione e incontrò per molte primavere, centinaia di coccinelle; con alcune condivise parte della sua vita ma con nessuna creò famiglia. Poi un giorno durante il tramonto, accadde ciò che aveva sempre desiderato, su di un fiore di margherita vide la sua amata; la rugiada non c'era più sul dorso del piccolo insetto, ma egli vide lo stesso l'arcobaleno che aveva visto la prima volta. Proprio in quell'istante l'uomo coccinella ridiventò umano ma il suo amore per la sua coccinella non cambiò. Chissà se la coccinella può provare amore, fatto sta che rimase accanto all'uomo non solo le primavere ma anche gli inverni e le altre stagioni; uniti per l'eternità. Misero su pure famiglia ma questa è un'altra storia. Ad essere contenti della fine della storia non erano solo i nostri due protagonisti, ma fu anche il signore che se la rideva per il miracolo di quella convivenza impossibile generata dall'amore; l'unico insegnamento che voleva veder realizzato sulla terra. 

venerdì 25 dicembre 2009

Dono di Natale

Un bambino povero dopo tanti anni di sacrifici e sofferenze ricevette il suo primo regalo, era una macchinina; tale fu la gioia per il dono, che iniziò a tenerlo con cura e a giocarci con i suoi amici, divertendosi un mondo; e fu così che da povero e solo si trovò ricco e pieno di amici, e la sua vita cambiò completamente.

mercoledì 23 dicembre 2009

Il vero samurai

Il vero samurai ha il cuore affilato più della propria spada.

lunedì 21 dicembre 2009

Due Haiku "stagionali"

Primo:

Freddo invernale,
un merlo cerca vermi
nella terra.

Secondo:

Coccinelle estive
vedo il mare all'orizzonte,
ed una margherita.

venerdì 18 dicembre 2009

La rabbia

Due formiche si incontrano ad un crocevia lungo la strada del ritorno al formicaio; una è forte e porta una gran quantità di cibo, l'altra è debole e porta solo qualche chicco di riso. Quella forte fa alla debole: - se non mi fai passare per primo, quando saremo al formicaio ti darò una bella lezione; la piccola formichina allora disse: - va bene passa per prima io verrò dopo di te. Quella grande tutta piena di se passò, pensando di arrivare prima, ma non sapeva che la formichina conosceva, imboccandola subito, una scorciatoia che la riportò ai formicaio in pochi secondi. Quando la grande torno a casa e vide già lì la formichina chiese, un po' stupefatta e triste, come avesse fatto; l'altra rispose che aveva soltanto usato l'intelligenza, perché quando un debole incontra uno forte quella è l'unica arma che si possa usare per evitare lo scontro e vivere pacificamente.