sabato 23 gennaio 2010

Montagna

Ecco una delle foto che ho scattato in montagna, spero piaccia... La nebbia è un elemento sempre molto evocativo; la foto per essere precisi l'ho scattata in Umbria rappresenta Castelluccio.

giovedì 21 gennaio 2010

La mia piccola Serena...TA

Serena è la mia tenera piantina, una piccola piantina grassa; io la curo con tenerezza, con calma, con pazienza. E' bello vederla crescere, così piccola eppure con una grande voglia di vivere. Le sue foglie sono verdi, ma io aspetto i fiori ed intanto la vedo azzurra, felice, tranquilla. Tutti i giorni appena sveglio vado da lei, le dico due parole; le dico quanto è bella; che cresca sana e forte. Ogni volta che passo davanti al davanzale le rivolgo lo sguardo, è la mia piccola benedizione, la mia tenera devozione per un essere vivente, per la vita stessa che essa rappresenta. Chissà se questo è amore, io non lo sò, però sò che è un moto del cuore, un dischiudersi; uno tenue e leggero scroscio d'acqua; una fonte che abbevera con gentilezza e cordialità me più che lei, e di ciò sono contento, felice, sperando che un giorno questo rubinetto rimanga aperto per me e per tutti. Grazie Serena, con amore e gratitudine.

mercoledì 20 gennaio 2010

campi di grano

Soffia un frizzante venticello tra i dorati campi di grano. La rana salta felice nello stagno calmo e azzurro.

Graziosa libellula

Una graziosa libellula rosa si è posata su di una ninfea bianca e delicatamente è volata via.

mercoledì 13 gennaio 2010

Haiku del nuovo anno

risa dei bimbi,

bevo tranquillo

il verde del tè.

lunedì 11 gennaio 2010

Sogno

Un ragazzo una notte fece un sogno, si svegliò di notte di soprassalto e decise di trascriverlo nel suo diario "era una un'alba chiarrisima tenue e delicata ed io ero in riva al mare, sulla spiaggia c'erano tanti gabbiani ma la cosa buffa, stupefacente era il loro colore: ognuno diverso; era come vedere un arcobaleno camminare sulla terra sotto forma di essere viventi. Inoltre questi uccelli si posizionavano a terra insieme disegnando figure simboliche, astratte, mai viste. La meraviglia arrivò quando questi esseri cominciarono a disegnare il profilo di una figura umana: ero io; mentre mi disegnavano una strana gioia mi pervase; io e loro eravamo misteriosamente collegati. Il loro muoversi influenzava il mio stato d'animo, e di figura in figura gioivo sempre più profondamente fino quasi a dissolvermi... a quel punto mi svegliai con una pace nel cuore mai sentita, allora decisi di scriverlo nel mio diario; come sto facendo..."